Anno di pubblicazione |
2015 (Epsylon) |
Edizione |
Illustrata |
Formato 15 x 21 cm |
120 pagine |
Codice ISBN |
9788898967179 |
Non si può negare che per i bambini e i ragazzi di oggi, i cosiddetti “nativi digitali”, la scrittura a mano abbia un ruolo e un significato completamente diversi da quelli delle generazioni precedenti: a cominciare dai due o tre anni i bambini cominciano a giocare con lo smartphone o il tablet e sembrano essere perfettamente a loro agio nell’usare questi strumenti. In particolare il corsivo - esercizio di concentrazione, di abilità motoria e che contemporaneamente offriva la possibilità, nell’elaborazione personale del modello, di rappresentare se stessi con espressività - sembra aver perso il suo fondamentale compito.
Il libro affronta il tema dell’importanza della scrittura manuale nella scuola primaria, osservando nei piccoli allievi il modo di occupare lo spazio, lo svolgersi e la qualità del tracciato, l’elaborazione della forma e lo sviluppo della motricità. Importanti i “segnali di allarme” reperibili nella scrittura dei bambini di oggi, i quali hanno grande difficoltà ad accettare la disciplina e poca capacità di concentrazione, spesso in competizione con se stessi e gli altri.
Un libro particolarmente utile e interessante per chi si dedica ai problemi e alle risorse dell’età dello sviluppo, non solo quindi per i grafologi ma rivolto a tutti coloro che si occupano di bambini, soprattutto a maestre e maestri della scuola primaria.
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AUTRICE
Elena Manetti, laureata in Lettere e diplomata a Parigi presso la Société Française de Graphologie, è vicepresidente Arigraf Nazionale (Associazione di Ricerca Grafologica) e direttore responsabile della rivista Stilus, percorsi di comunicazione scritta. Già presidente AGP (Associazione Grafologi Professionisti). Docente al corso di “Grafologia generale, dell’orientamento professionale, dell’età evolutiva clinico-valutativa e forense” presso l’Università di Roma La Sapienza. Tra le pubblicazioni: Espressione della musica e della grafia nel barocco italiano (1997, La personalità di Ruggero Giovannelli dall’esame grafologico di un Diario Sistino (1998), Identità, scrittura e segni, (con A.R. Guaitoli, 2005), Scripta et Sona, storia della scrittura e della semiografia musicale in Italia (2015), La nostra scrittura, un test per riconoscersi, (con N. Boille, 2010), Scrivere e narrare di sé, (con A.R. Guaitoli e P. Urbani, 2011), Mussolini e il suo doppio, i diari svelati (con N. Ciccolo, 2012), Grafologia Forense, in “Anatomia del crimine in Italia, manuale di criminologia” (2013), Va pensiero, Giuseppe Verdi, un percorso grafologico-biografico dell’uomo e dell’artista (2013), Tra segno e disegno, la grafologia studia la famiglia moderna (con N. Boille, R. Caselli, A.R. Guaitoli, C. Poma, V. de Villeneuve, S. Lascar, 2014), Il carteggio verdiano: personalità e scrittura dei protagonisti (con Carla Poma), su “Verdi a Roma” (2015).
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